James Gunn ha raccontato le ferree prerogative per entrare a far parte del cast di un suo film, descrivendo anche la tipologia di attore da cacciare il prima possibile.
L’armonia sul set è un requisito fondamentale all’interno dell’industria cinematografica, ma ogni regista ha i propri parametri per definire tale armonia.
Soprattutto ad Hollywood ego, ambizione, antipatie, problemi personali, divergenze caratteriali e molti altri elementi rischiano di inficiare l’affiatamento di un gruppo di lavoro e il regista ha, tra le altre cose, anche il compito di gestire l’aspetto emotivo della troupe, affinché il risultato finale si avvicini il più possibile all’utopia immaginata dai produttori.
Gli attori che James Gunn odia
Recentemente James Gunn ha affrontato l’argomento casting, descrivendo quella particolare tipologia di attore che non sopporta durante le riprese di un film: “Se si tratta del loro carattere e se è una cosa seria, rifaccio immediatamente il casting. La vita è troppo breve per gli str**zi. Lo stesso vale se sono ripetutamente in ritardo, cosa che odio, o impreparati. Ho una lunga lista di attori, di serie A e non, con cui non lavorerò mai per questi motivi”.
Il regista statunitense ha ha poi continuato: “Ma se il problema è legato alla performance e l’attore si sta impegnando al massimo, farò di tutto per farlo funzionare fino a quando non sarà assolutamente chiaro che la qualità del progetto sarà percepita come un danno se non rifondiamo. Questo può accadere con attori di grande talento che però non si adattano”. Le parole di Gunn spiegano con particolare precisone e schiettezza i motivi dietro alle violente rivoluzioni di cast a cui abbiamo assistito spesso nel corso della storia del cinema.
