Promossi e bocciati al termine del calciomercato. Come si sono mosse le big? Quali sono gli acquisti più azzeccati e le promesse più stuzzicanti?
Si è chiusa una delle sessioni più lunghe e intense del calciomercato. Le big del campionato si sono mosse con forza, regalando ai propri tecnici giocatori di qualità e scommesse su cui puntare. Juve e Roma si sono mosse con grande attenzione, puntando sull’usato sicuro: Di Maria, Pogba, Paredes, Milik, Bremer e Kostic per i nerazzurri, Dybala, Wijnaldum (fermato da un lungo infortunio), Matic, Belotti per i giallorossi. L’Inter ha riportato Lukaku e confermato Skriniar, il Milan ha puntato sulla classe e l’esuberanza di De Ketelaere, la Lazio su Romagnoli, Vecino e Marcos Antonio. Il Napoli ha cambiato tanto, rivoluzionando la rosa, ma puntando su giocatori di qualità (Raspadori, Kvaratskehlia, Khim). L’Atalanta, come al solito ha chiuso il mercato facendo arrabbiare Gasperini, ma dopo quattro turni è in vetta alla classifica.
ROMA: 9
Nessun esperto si aspettava tutte queste operazioni di altissimo livello con calciatori di livello internazionale. Se ad inizio della giostra dei trasferimenti tra club ci avessero detto che la Roma prendeva, Dybala, Matic, Wijnaldum e in panchina Belotti, avremmo detto, “ma siamo su scherzi a Parte?” Quindi un plauso alla Proprietà e la Roma ha l’obbligo di lottare per lo scudetto con questa rosa e con Mou in panchina.
JUVENTUS: 9
Mercato lunghissimo, iniziato presto e terminato con una cessione sul gong. La sintesi è nel successo di Allegri su tutta la linea. Dentro Paredes, Pogba, Di Maria, Kostic e Milik oltre a Gatti e Cambiaso. Bremer è il sostituto perfetto di De Ligt in una trattativa perfetta per tempismo. Poi il vero colpo. Le cessioni di quei calciatori fuori dalle grazie dell’allenatore, da Ramsey ad Arthur e sullo scadere di Zakaria. Da non sottovalutare anche l’arrivo di Mancini e il colpo Yildiz, giovani di prospettiva. Unico neo un esterno di difesa a sinistra che non è arrivato. Allegri non ha più alibi, la sua squadra è da scudetto.
LAZIO: 8
Impossibile non considerare la permanenza di un campione come Milinkovic Savic nel giudizio del mercato della Lazio. Dato per partente dalla stampa tutta, è rimasto ancora perché innamorato dei colori biancocelesti. E con lui Luis Alberto. Con gli arrivi di Romagnoli, Vecino, Provedel, Marcos Antonio, Casale ed i giovani Gila, Maximiano e Cancellieri la Lazio si è visibilmente rinforzata. Manca un terzino sinistro e un vice Immobile. E proprio Ciro, intanto, continua a segnare gol a raffica anche quest’anno.
MILAN: 8
Come da tradizione il club rossonero punta sulla qualità, con il giusto mix di gioventù ed esperienza. Dopo aver chiuso la trattativa De Ketelaere, il Milan ha acquistato anche Origi, Thiaw, Vranchx e Dest. Tutto ruoterà sulla capacità di inserimento del gioiello belga e la conferma di Leao, per il quale non sono state prese in considerazione le offerte arrivate.
INTER: 7,5
Un mercato diviso in due. Una prima parte da 9 con gli arrivi di Lukaku, Asllani e Mkhytarian. Meno bene nella seconda visto che forse si poteva fare qualcosa di più sia per quanto riguarda il vice de Vrij (Acerbi non convince), che per il sostituto di Perisic.
NAPOLI: 7,5
Era l’anno più difficile perché bisognava rifondare senza gli eroi del ciclo appena concluso. Via Insigne, Mertens, Ghoulam, Ospina, Malcuit, tutti a parametro zero, via Koulibaly a 40 milioni, Petagna a 14 e via anche (a 25) Fabiàn Ruiz, in scadenza e separato in casa: un capolavoro. Spendendo quasi 120 milioni De Laurentiis ha messo a posto ogni reparto: porta (Sirigu), difesa (Kim, Ostigard, Olivera), centrocampo (Ndombele e riscatto Anguissa), attacco (Kvaraskhelia, Raspadori, Simeone). Certo, si è sognato forte con Navas e Ronaldo, ma sarebbero state ciliegine su una torta già molto molto invitante. La rosa è profonda e di spessore, con diverse soluzioni tecniche e tattiche: non era facile cambiando così tanto. Occhio al Napoli come possibile outsider del campionato.
ATALANTA: 6,5
Gasperini chiedeva un attaccante e alla fine ha ottenuto Hojlund ma avrebbe forse voluto Pinamonti. Registra gli ingressi di Lookman, Ederson e Soppy e di fatto ha perso Ilicic, Freuler e Pessina. I suoi big sono rimasti in rosa, e a conti fatti gli arrivi sono più giovani, promettenti e pronti a stupire di chi ha lasciato. Il Gasp non sarà forse del tutto contento, ma di certo non gli dispiacerà il compito di plasmare una squadra per certi versi nuovia. A lui il compito di chiarire se il 6,5 diventerà un voto ben più alto. A giudicare dall’inizio e dalla vetta della classifica condivisa con la Roma, l’allenatore è partito col piede giusto.
FIORENTINA: 6,5
Dopo i botti di inizio mercato, ci si aspettava molto di più dalla Viola. Bene Jovic e Mandragora, serviva forse un sostituto di Biraghi e un centrale (Nastasic è andato al Maiorca e non è stato rimpiazzato).
Pagelle a cura di: Enrico Camelio, Francesco Palermo, Paolo Colantoni, Francesco Spagnolo, Antonio Papa.