Avezzano, bambina uccisa dall’altalena killer: sono tre le persone che sono finite nel registro degli indagati e accusate di ‘omicidio colposo’
La città di Avezzano (provincia de L’Aquila) è ancora sotto shock per quello che si è verificato negli ultimi giorni e che ha visto come vittima una bambina di 12 anni che è stata travolta ed uccisa da un’altalena che si è rivelata killer. Per la piccola non c’è stato assolutamente nulla da fare. Si chiamava Alessia Prendi. Nel frattempo la procura della città ha aperto una inchiesta per “omicidio colposo” per cercare di fare luce in questa vicenda.
Ricordiamo che la bambina è stata travolta dalle travi in legno dell’altalena nel cortile dell’oratorio di San Pelino. Per il momento nel registro degli indagati si trovano tre persone: il parroco don Antonio Allegritti, il sindaco Domenico di Berardino e l’architetto Antonio Ferretti. Questo è quello che riporta ‘Il Messaggero‘. Il quotidiano ha rivelato anche che la salma della bambina è stata affidata a Cristian D’Ovidio per l’esame esterno.
Avezzano piange la scomparsa di Alessia
Nel frattempo i carabinieri stanno cercando di capire perché la struttura di legno si trovasse nel cortile. Il Comune e la stessa parrocchia sono attualmente indagate. Quel che è certo è che Alessia non potrà più tornare a casa. Secondo quanto raccolto da altre testimonianze pare che la bambina andasse spesso nell’oratorio per giocare insieme ad altri suoi coetanei. Resta da capire se la stessa stava dondolando oppure tirando le corde prima che la struttura cedeva e che la trave la colpisse.
Un infermiere che si trovava lì in quel momento non ha potuto fare nulla visto che la bambina era già passata a miglior vita. Nel frattempo la comunità di Avezzano è ancora scossa da quello che si è verificato. Fanno sapere che tutti gli eventi pubblici sono stati sospesi per lutto.