Traffico illecito scoperto dai Carabinieri: a Roma arrivava ogni tipo di sostanza stupefacente, custodita in “insoliti” contenitori.
Li hanno tracciati, seguiti e ascoltati. C’era qualcosa in quei frequenti viaggi dalla capitale a Berlino che non era chiara, ed è scattata una indagine articolata.
Gli uomini della Polizia di Frontiera del Leonardo Da Vinci di Fiumicino hanno registrato gli spostamenti di alcuni corrieri, tutti romani, fra i 25 e i 35 anni, che avevano messo in piedi una attività di spaccio con un traffico di stupefacenti in arrivo da Berlino. Mentre uno dei corrieri veniva fermato a Fiumicino con un nuovo carico, a piazza Kreuzberg partiva il blitz all’interno di un vero e proprio supermarket della droga, che arrivava anche nella capitale e inondava di droga le strade di Roma.
Blitz alla banda che aveva collegamenti a Berlino: ecco come veniva occultata la droga
Un doppio blitz concordato, dopo una serie di attività di tracciamento degli spostamenti. Troppo frequenti quei viaggi fra la capitale e Berlino, effettuati sempre dalle stesse persone. Secondo gli investigatori l’obiettivo era di risalire alla base operativa, perché il motivo di quei continui spostamenti era abbastanza evidente. Una volta rintracciata la base in cui veniva distribuita la droga che arrivava in Italia, sono scattate le manette. Il sistema era infatti studiato nei minimi dettagli.
Crack, cocaina, mefedrone, marijuana, lsd. Erano queste le sostanze che erano occultate alla perfezione all’interno di scatolette di tonno. Gli investigatori hanno chiarito che erano perfette, nello stesso stato in cui sono normalmente esposte fra gli scaffali del supermercato. All’interno c’erano però droghe di ogni tipo che arrivavano nella capitale. Dopo 6 mesi di lavoro però sono scattate le manette per il corriere e per una rete di persone fra i 25 e i 35 anni che avevano messo in piedi una organizzazione dedita al traffico e allo spaccio delle sostanze stupefacenti.