Sono proprio le stesse compagnie assicurative a lanciare il grido d’allarme, tante denunce false
Il Rolex è l’orologio probabilmente più iconico tra gli appassionati e i collezionisti, un oggetto dal costo elevato e soprattutto tiene il valore di mercato anche dopo anni dal suo acquisto. Per questo è diventato l’oggetto del contendere tra le compagnie d’assicurazioni e i malfattori che fingono di essere stati derubati per chiedere il rimborso, senza però togliersi l’orologio dal polso.
Possedere un Rolex ed esibirlo al posto in pubblico ha un significato preciso, uno status symbol che non smette di affascinare le persone. Che sia un cronografo o un automatico, un Daytona, un Explorer o un GMT Master, resta un segno inequivocabile di un certo stile di vita.
Un oggetto di culto più che un orologio
Quando si chiede a qualcuno di nominare un marchio di orologi di lusso al 99% il primo brand che si sente menzionare è proprio Rolex. La celebrità conquistata dai modelli di questa casa produttrice non ha davvero confini e le piccole rivoluzionarie opere d’arte del marchio sono conosciute e apprezzate in ogni angolo del mondo. E come tutti gli oggetti di culto, soprattutto costosi, attirano anche i malintenzionati. Da sempre le cronache delle città ci raccontano di scippi subiti, strappando direttamente dal polso il prezioso orologio, bastava tenere il braccio fuori dal finestrino per essere derubati. Il problema poi è cambiato, perché per difendersi dai furti i proprietari dei modelli più costosi si sono rivolti alle compagnie di assicurazioni per assicurare il bene prezioso, da li è nata la furba interpretazione del rimborso in caso di furto.
Sono aumentate le false denunce di furto
A volte per disperazione, a volte per rientrare di un’esposizione finanziaria non andata a buon fine, a volte per ripagare un debito di gioco, sta di fatto che sono centinaia le false denunce presentate prima nei commissari di Polizia e Carabinieri e poi negli uffici delle Compagnie assicurative. Un trucchetto facile che ha permesso a più di qualcuno di ingannare l’assicurazione, ma che ultimamente sta andando sempre meno a buon fine proprio per il grido d’allarme delle stesse. Il sistema è sempre lo stesso: si assicura, ad esempio, un Daytona per un premio abbastanza importante, si finge un furto in strada e ci si reca al commissariato più vicino a denunciare il tutto. Passato del tempo per gli accertamenti del caso sia delle forze dell’ordine sia dell’assicurazione, arriva il rimborso ad arricchire il truffatore che può continuare ad esibire il suo Rolex al polso.
Il trucco può essere scoperto e sono guai
Ora che l’allarme è stato lanciato, sempre più spesso la frode viene scoperta e il truffatore finisce in prigione, ci sono telecamere ovunque e denunciare un furto in strada, magari con colluttazione, può diventare anche controproducente, si rischia di essere immediatamente pizzicati. Anche i furti con scasso possono andare incontro a messinscene facilmente smascherabili, insomma, per fortuna, la vita dei furbetti del finto furto dei Rolex sta diventando sempre più difficile.