Roma, Pellegrini: “A 16 anni potevo smettere, vi spiego perché”

Il centrocampista e capitano della Roma, durante un’intervista a The Players Tribune, ha rivelato un clamoroso retroscena sull’inizio della sua carriera. I medici gli avevano detto che non avrebbe potuto giocare a calcio.

È diventato uno dei punti di riferimento dello spogliatoio Lorenzo Pellegrini. La sua assenza per infortunio si sta facendo sentire eccome. Mourinho spera che possa mettersi l’infortunio alle spalle in poco tempo e di riabbracciarlo prima possibile. In questa stagione con la Roma era partito alla grande: ben 5 gol nelle prime 14 giornate (una saltata per squalifica).

Da quando si è fermato a causa di uno stiramento alla coscia, in campionato sono arrivati due ko di fila. Prima quello con il Bologna al Dall’Ara, poi con l’Inter in casa. Da quando è tornato alla Roma, dopo la parentesi al Sassuolo, in tutto ha collezionato 170 presenze, condite da 29 gol. Ma la carriera di Lorenzo Pellegrini avrebbe potuto prendere una piega completamente diversa. Lo ha raccontato lui in una recente intervista.

Pellegrini, la rivelazione del capitano della Roma

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Quando aveva 16 anni è stato vicino a smettere di giocare. Colpa di un problema al cuore che lo ha costretto a stare fermo quasi un anno. Pellegrini non si è mai lasciato scoraggiare e, come raccontato a The Players Tribune, è riuscito a rimettersi in piedi nonostante la notizia che avrebbe potuto cambiare tutto. “Nel mio cuore c’era qualcosa che non andava 16 anni. Secondo i medici avrei dovuto smettere di giocare a calcio dai sei agli otto mesi. Colpa di una sorta di aritmia cardiaca“.

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È successo durante una delle visite mediche che si fanno a luglio nel settore giovanile della Roma. Per fortuna i battiti irregolari sono spariti, i medici mi hanno detto che stavo bene e che potevo riprendere a giocare“, ha spiegato il capitano della Roma.

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