Gabigol è una furia: durissimo attacco all’Inter

Gabigol in un podcast ha parlato della sua esperienza all’Inter: parole al veleno e attacco pesante del brasiliano per il club nerazzurro.

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Gabigol, parole al veleno e duro attacco all’Inter (Getty Images)

Una meteora. Pagata a caro prezzo, anche attesa. Senza però garantire all’Inter i risultati sperati. Gabriel Barbosa arrivò in Italia con l’etichetta di nuovo protagonista del calcio brasiliano. Una stella mai esplosa in Serie A, tanto da restare in nerazzurro solo per un anno. Ha giocato 9 partite, con una rete al Bologna che sembrava potergli regalare quella tanto attesa rinascita. Nulla di fatto, e il ritorno in patria, dove il calciatore non ha mai smesso di segnare.

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La sua bacheca è infatti piena. Ha vinto due campionati, due coppe del Brasile, una Libertadores da protagonista assoluto ed è stato 4 volte capocannoniere. Il Flamengo è decollato dal suo ritorno, e il calciatore ha voluto fortemente un trasferimento che si è rivelato una scelta vincente. L’Inter però non l’ha mai dimenticata. Non per la sua esperienza, ma per i problemi in una stagione che si è rivelata un flop. A distanza di anni, Gabigol è tornato a parlare in una intervista rilasciata al Podcast PodPah. “Ho pensato solo ad una cosa. Ora vado ovunque, ma non voglio più restare all’Inter”.

Gabigol, che attacco all’Inter: “Mai fatto ciò che volevo”

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Gabriel Barbosa (Getty Images)

Gabriel Barbosa attacca e si spiega. “Non mi pentirò mai di essere tornato in Brasile – ha affermato – era la scelta migliore che potessi fare. Dopo l’esperienza all’Inter ho pensato che sarei andato ovunque pur di non rimanere a Milano”. Poi un missile al club. “Non mi lasciavano fare ciò che volevo, ed ho chiarito che sono io che decido del mio futuro. La vita è mia, ma in nerazzurro era tutto difficile”.

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Poi svela un retroscena pesante. “Volevo andare al Santos. A 18 anni devi giocare, e invece loro non mi lasciavano partire. L’Inter era una spina nel fianco. Non giocavo e non mi lasciavano andare. Scelsi il Benfica pur di lasciarli, ma sapevo che al ritorno in Brasile sarei diventato capocannoniere”. Ed è accaduto. I nerazzurri non hanno però mai rimpianto un calciatore che in patria segna a raffica, ma in Italia non ha mai lasciato traccia del suo talento.

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