A pochi giorni dal debutto della settima edizione del Grande Fratello Vip, Alfonso Signorini ha raccontato, in un’intima intervista rilasciata al Corriere della sera, alcuni aspetti della sua vita privata. Il re del gossip, direttore di Chi ha affermato di essere molto sereno e di vivere un momento felice sia a livello professionale che privato. Oltre a rendere nota la partecipazione al reality di Ciacci e di Wilma Goich il conduttore si è riservato di comunicare il cast ufficiale del GFVIP7 il giorno del debutto: un effetto sorpresa a cui tiene particolarmente.
Alfonso Signorini: “Sulla carta sono single, ma…”
Signorini, solitamente molto riservato, ha anche ammesso di essere di nuovo single. Dopo 18 anni di relazione la sua storia con Paolo Galimberti si è conclusa. Un amore in cui il conduttore ha creduto, ma che negli ultimi tempi si è trascinato rischiando di rovinare anche un vissuto felice. Il giornalista non nega che è stata una decisione sofferta, ma era un atto dovuto: “Dopo 18 anni non stiamo più insieme. Una decisione sofferta ma dovuta: quando il rapporto si trascina per non far dispiacere all’altro è meglio chiudere. Gli vorrò sempre bene”.
Il direttore di Chi poi non manca di parlare di un nuovo amore, una persona lontano dal mondo tv che è entrata solo recentemente nella sua vita: “Sulla carta sono single, ma sono molto innamorato. Sa quando non vedi l’ora di ricevere un messaggio e guardi il telefonino cento volte?”. Il conduttore ha anche raccontato di aver vissuto, in passato, con una donna: “Ho convissuto con Laura per cinque anni. Tempo fa l’ho incontrata in Puglia, io ero con Paolo e lei con il marito, l’istruttore di tennis con cui mi aveva tradito. È ancora convinta che io sia eterosessuale”.
Alfonso Signorini: “Ho smesso di votare da un pezzo”
Alfonso Signorini non può sottrarsi alle domande sulla politica. Da anni ha un’amicizia speciale con Silvio Berlusconi, è una persona a cui vuole molto bene: “Mi ha tenuto la mano tutta la notte quando è morta mia madre, conservo ancora nel portafogli il biglietto che mi scrisse”.
In merito al voto il direttore ha sottolineato che ormai non si reca alle urne da tempo: “Ho smesso di votare da un pezzo e lui lo sa.” Ha poi ribadito di essere dalla parte dell’affermazione dei diritti civili “Certo che sono favorevole al ddl Zan”.