L’ex attaccante ha commentato i risultati dei nerazzurri in esclusiva a Notizie.com dopo la sconfitta con il Bayern Monaco.
Un commento che non lascia dubbi sul suo pensiero: “Peggio di così non si poteva iniziare”. Parole e musica, un po’ severa e un po’ malinconica, di Roberto Boninsegna. L’ex attaccante dell’Inter, contattato in esclusiva da Notizie.com, ha detto la sua sull’approccio alla stagione dei nerazzurri, ieri piegati a San Siro dalla superpotenza Bayern Monaco.
“No, credo proprio che non si poteva andare peggio. Si è perso il derby, per tutti è la partita più importante dell’anno. Poi è arrivato il ko in Champions League, la squadra ha giocato male anche se bisogna dire che di fronte c’era veramente una grande avversaria. Proprio per questo motivo penso che si potesse anche rinviare qualche esperimento…”. Bonimba è rimasto perplesso delle scelte di formazione: “Parlo del cambio del portiere, anche di alcune decisioni a centrocampo. Gli esperimenti li avrei risparmiati, di solito si fanno contro le piccole e nelle gare meno importanti. Contro il Bayern o altre squadre di questo livello si schiera la formazione base”.
L’anno scorso l’Inter ha regalato lo Scudetto al Milan
Le critiche generali si sono abbattute su Simone Inzaghi, l’ex tecnico della Lazio sta pagando le conseguenze dei risultati poco convincenti ottenuti finora: “È normale che sia così, quando le cose vanno bene l’allenatore è bravo, se poi si sbaglia logicamente ci sono le lamentele. Comunque c’è tutto il tempo per migliorare”. In Serie A l’Inter è a quota 8 punti in classifica, -4 dalla capolista Atalanta, -2 da Napoli e Milan. Ci sono tante giornate a disposizione per rimettersi in carreggiata per la corsa Scudetto: “L’anno scorso l’Inter ha regalato il tricolore, era la più forte del campionato. Si è sbagliato qualcosa nel derby in cui si è fatta rimontare dalla doppietta di Giroud. Ora la partenza è stata in salita, ma l’organico attuale permette di poter far parte tranquillamente delle squadre che si contenderanno il titolo fino alla fine”.
