Pubblicano i documenti e vengono accusate di un grave reato: “tradite” da un amico

Due ragazze finiscono sotto accusa: dopo l’indagine arriva la ricostruzione. Il giovane che le ha tradite dovrà rispondere di due reati.

Una storia per alcuni versi assurda, sia per le modalità del furto che per il tradimento ai danni di due amiche. Le ragazze sono state infatti accusate di furto aggravato, ma hanno fin da subito chiarito di non essere al corrente della storia.

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Tradisce le amiche accusate di un grave furto (AnsaFoto)

La storia è quindi finita davanti ad un giudice, e gli avvocati hanno ricostruito quanto accaduto. Quelle auto, noleggiate, e poi sparite nel nulla, erano infatti intestate alle due ragazze, ma in possesso di un giovane 19enne, che in più occasioni ha utilizzato i loro documenti con un semplice ritocco per scorrazzare poi nelle vie della capitale. Un vero e proprio “tradimento”, ma anche un banale errore da parte delle due ragazze che si sono fidate, ed hanno commesso una ingenuità che poteva costare a caro prezzo.

Furto di auto con car sharing: accuse pesanti

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Il giovane è stato scoperto dopo i furti delle auto (AnsaFoto)

Le due giovani si erano fidate dell’amico e in una chat condivisa avevano postato i loro documenti. Di fatto il 19enne si è appropriato della loro identità e inserendo solo la data del noleggio si appropriava delle vetture Enjoy. Quelle auto però non sono mai state restituite e il ragazzo è finito a processo. Non è riuscito a farla franca e sarebbero almeno 3 le auto rubate nel 2015, all’epoca dei fatti.

Il giovane non ha chiarito che fine abbiano fatto le vetture, ma l’ipotesi è che abbia anche potuto rivenderle. Anche Eni intanto si è costituita parte civile in quanto gestore del servizio car sharing, in una storia che per una ingenuità sui documenti postati su una chat ha rischiato di trasformarsi in una pesante accusa per due ragazze. Il giovane invece dovrà rispondere di furto aggravato e di sostituzione di persona in un processo già iniziato. 

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