“I soldi o ti uccido”: ancora rapine sui taxi, ora è allarme a Roma

I tassisti chiedono un intervento: a Roma ennesima rapina a mano armata a bordo di una vettura. Ecco cosa è accaduto. 

L’allarme è alto e serve un intervento rapido per spezzare una lunga catena di eventi che stanno creando il panico fra i tassisti a Roma. 

Taxi roma allarme
Paura sui taxi a Roma, chiesto un intervento dopo l’ennesima rapina (AnsaFoto)

Questa volta a rischiare la vita è stato il conducente di un taxi in una corsa partita da Piazza Irnerio e finita a Primavalle. Appena entrato “il cliente” gli ha chiesto di cambiare tragitto, lo ha condotto verso alcune strade secondarie e dopo avergli puntato contro un coltello gli ha chiesto di sfilare dalla tasca i soldi. Non li ha presi neanche tutti, era agitato, almeno secondo la ricostruzione del tassista che ha lanciato immediatamente l’allarme ed ha mostrato poi le immagini riprese dalla videocamera dell’auto. Poco prima infatti un collega era stato derubato in un’altra zona, questa volta con una pistola. Ora i tassisti capitolini chiedono in intervento rapido e sottolineano che c’è una zona su tutte che fa paura, e nella quale quasi tutti ormai evitano proprio di andare.

I tassisti chiedono un intervento deciso

Sciopero Taxi
Taxi (Ansafoto)

I fatti di cronaca si susseguono. Rapine, aggressioni, armi sfoderate in auto per non pagare o per incassare il bottino di una giornata di lavoro. Tutto accade soprattutto di notte, e i tassisti in più occasioni hanno sollevato una questione che ora però sta degenerando. Gli ultimi due episodi non sono infatti isolati. Raggiri e truffe sono all’ordine del giorno e dall’Unione radiotaxi d’Italia chiedono un intervento deciso. 

Alle autorità e alla Questura arriva un messaggio deciso con la richiesta di porre l’attenzione su un fenomeno troppo diffuso. L’obiettivo è incrociare i dati forniti nelle denunce perché spesso gli autori delle rapine sono personaggi già noti alle forze dell’ordine o comunque autori di gesti non i solati ma ripetuti a bordo dei taxi. Arriva inoltre l’indicazione di denunciare chi crea il caos a bordo della auto proprio nei commissariati vicini ai luoghi in cui si volgono i fatti per permettere agli investigatori del posto di individuare più facilmente gli autori di tali reati. Un modo per iniziare a porre un freno alla vicenda, che di recente si è trasformata in un vero e proprio allarme e che in alcune zone, come Termini, è cosi frequente da spingere i tassisti ad evitare di accettare corse o coprire la zona.

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