Al termine della preghiera mariana dell’Angelus, il Papa ha citato il viaggio che sta per compiere a partire dal prossimo 13 settembre in un Paese a tutti gli effetti alla “periferia del mondo”, e ha ricordato il terribile martirio della missionaria comboniana Suor Maria de Coppi.
Bergoglio, dopo essere entrato nel merito della Visita apostolica che sta per compiere, ha poi ancora una volta chiesto di continuare a pregare per il popolo ucraino.
“Dopodomani partirò per un viaggio di tre giorni in Kazakhstan, dove prenderò parte al Congresso dei Capi delle religioni mondiali e tradizionali”, ha detto Papa Francesco al termine dell’Angelus, ricordando l’imminente viaggio apostolico nel Paese asiatico, “un’occasione per incontrare tanti rappresentanti religiosi e dialogare da fratelli, animati dal comune desiderio di pace, pace di cui il nostro mondo è assetato”.
Le parole di Bergoglio al termine dell’Angelus
“Vorrei già da ora rivolgere un cordiale saluto ai partecipanti, così come alle Autorità, alle comunità cristiane e all’intera popolazione di quel vastissimo Paese. Ringrazio per i preparativi e per il lavoro compiuto in vista della mia visita. A tutti chiedo di accompagnare con la preghiera questo pellegrinaggio di dialogo e di pace“, sono le parole di Francesco dopo l’Angelus.
Si tratterà del trentottesimo viaggio apostolico di Papa Francesco che avrà luogo dal 13 al 15 settembre, in occasione del VII Congresso dei leader mondiali delle religioni tradizionali. Il Kazakhstan è uno tra gli Stati più compositi al mondo per quanto riguarda le caratteristiche etniche e religiose, con oltre 19 milioni di abitanti di cui oltre il 70 per cento musulmani e per il 26 per cento composto da cristiani, in gran parte ortodossi. Il numero dei cattolici è stimato in circa 120mila. Bergoglio è il secondo Papa a visitare il Kazakhstan dopo San Giovanni Paolo II, che vi si è recato nel 2001 a dieci anni dalla proclamazione dell’indipendenza.
Francesco ha anche riservato alcune parole per il dramma di Suor Maria De Coppi, missionaria comboniana uccisa in un attacco terroristico nel nord del Mozambico. La religiosa aveva 83 anni e viveva nel Paese da 59 anni, dove ha speso un’intera vita prestando servizio in varie missioni della provincia di Nampula.
“In questo momento di preghiera mi è caro ricordare suor Maria de Coppi, Missionaria Comboniana, uccisa a Chipene, in Mozambico, dove ha servito con amore per quasi sessant’anni”, sono le parole di Bergoglio. “La sua testimonianza dia forza e coraggio ai cristiani e a tutto il popolo mozambicano. Desidero rivolgere anche uno speciale saluto al caro popolo dell’Etiopia, che oggi celebra il suo tradizionale Capodanno: assicuro la mia preghiera e auguro ad ogni famiglia e all’intera nazione il dono della pace e della riconciliazione”.
Dopo l’Angelus il Pontefice ha infine riservato ancora una volta un pensiero per l’Ucraina. “Continuiamo a pregare per il popolo ucraino, perché il Signore gli doni conforto e speranza. In questi giorni il cardinale Krajewski – ha ricordato il Papa – è in Ucraina per visitare varie comunità e testimoniare concretamente la vicinanza del Papa e della Chiesa”.