Mangia qualsiasi tipo di leccornia, servita e riverita, poi si alza per fumare una sigarette e va via senza pagare…ma dopo anni viene beccata
Decidere di andare in uno dei ristoranti più buoni e costosi, mangiare, chiedere qualsiasi cosa perché è il giorno del compleanno e si vuole esagerare, ma poi compiere la scelta più stupida, ovvero quello di alzarsi per fumare una sigaretta e prendere la via delle fuga senza pagare. Correndo così per le stradine di Montebelluna, la città dove si è svolta la vicenda, ridendo e facendo i gradassi, contenti e sicuri di averla fatta franca.
Ma la stupidità non viaggia mai da sola. Anzi in storie di questo genere alla fine viene sempre fuori. Già perché i buontemponi, dopo la loro bravata, che ha messo in difficoltà camerieri e proprietario del ristorante (che quando succede una cosa del genere fa pagare la cena direttamente al responsabile del tavolo) si vanta sui social di quella “famosa” cena a sbafo al ristorante postando le foto: piatti di pesce e calici di vino per un totale di 95 euro. Che lei non ha mai pagato, convinta di farsi un regalo di compleanno. Invece si è ritrovata a processo per insolvenza fraudolenta.
A distanza di anni beccata e denunciata: ora rischia di pagare molto di più
Veramente un genio della stupidità. Sì perché gli scatti pubblicati su Facebook hanno permesso al locale di smascherarla e di lanciarle un ultimatum che però non è andato a buon fine. Così per D. C., 34enne di Montebelluna è scattata la denuncia. L’episodio risale all’agosto del 2015: la giovane è uscita a cena con il suo ragazzo dell’epoca (poi venuto a mancare) al ristorante pizzeria “Alla Stella”, che nel 2021 ha chiuso i battenti.
Al momento di pagare i due si allontanano dal tavolo con la scusa di fumare una sigaretta e si dileguano. Un paio di settimane dopo alcuni dipendenti su Facebook si imbattono nel post della ragazza, che si vanta della cena a sbafo, con tanto di foto. Il locale la contatta via chat: “Passa a saldare il conto o ti denunciamo“. Lei si presenta con una carta di credito insolvente. Promette di ripassare il giorno dopo invece sparisce di nuovo.