Unione Europea, nelle ultime ore è arrivato anche l’annuncio del nuovo segretario del Parlamento. Si tratta di un italiano
A partire dall’inizio del prossimo anno il Parlamento europeo avrà un nuovo segretario che prenderà il posto di Klaus Welle, oramai prossimo alla pensione dopo tredici anni in cui ha svolto quel ruolo. Si tratta di un italiano ed il suo nome è Alessandro Chiocchetti. Nelle ultime ore è stato annunciato dal Bureau, a largo di una maggioranza. Lo ha comunicato l’Aula nella tarda serata di ieri lunedì 12 settembre. E’ stato scelto dopo una rosa di quattro candidati.
Per chi non lo conoscesse si tratta del nativo di Moena, in Trentino. 53 anni ed è stato capo gabinetto della presidente Roberta Metsola. Al funzionario italiano il ruolo non politico più importante, ma soprattutto quello meglio retribuito del Parlamento europeo visto che andrà a coordinare la macchina amministrativa.
Parlament Europeo, Chiocchetti nuovo segretario: polemiche
Non solo: si tratta di un uomo di fiducia da parte dell’ex presidente Antonio Tajani. Si tratta del secondo italiano che va a ricoprire questo importante ruolo dopo Enrico Vinci. Tutto made ‘Forza Italia’. Un articolo del ‘Corriere della Sera’ ha fatto sapere che nel 1995 debuttò a Bruxelles per uno stage, per poi trasferirsi l’anno seguente a Strasburgo come assistente dei due eurodeputati del partito come Aldo Arroni e Giancarlo Ligabue. Fu anche assistente della delegazione di FI di Marcello Dell’Utri.
Dal 2004 la sua carriera è andata sempre in crescita, fino a ricoprire dei ruoli importantissimi. Secondo quanto riporta il sito ‘Politico‘ pare che la nomina dello stesso sia un accordo tra il Partito Popolare Europeo, Renew Europe ed il gruppo della sinistra al PE. Anche se, in seguito alla sua nomina, non sono affatto mancate le polemiche che sono arrivate direttamente dalla vice presidente del Parlamento Ue, Heidi Hautala che ha denunciato la “sordida gaga”: “E’ stato selezionato dopo una rosa di quattro candidati e dopo una presentazione di 10 minuti ciascuno con il solo Presidente a fare domande. E’ uno schiaffo agli altri tre candidati“.