Clamorosa retromarcia di Lavrov: Putin incassa, ora è davanti ad un bivio

Le parole di Lavrov sembrano essere un segnale chiaro: Mosca davanti al bivio, ecco come possono cambiare gli scenari.

Sergei Lavrov lancia un messaggio. Diretto, preciso, probabilmente mirato ad analizzare cosa può accadere e gli scenari futuri.

Sergei Lavrov
Sergei Lavrov (AnsaFoto)

“Non rifiutiamo i negoziati, ma chi lo fa deve capire che più si ritarda questo processo e più difficile sarà negoziare”. Le sue parole sembrano dirette a Vladimir Putin, e sono di certo un riflesso di ciò che sta accadendo negli ultimi giorni nei territori ucraini. Il ministro degli esteri infatti per la prima volta utilizza queste parole e spinge apertamente per aprire un tavolo in cui si possa negoziare la fine del conflitto, o quanto meno avviare un processo che possa farlo in tempi stretti. Pare infatti che gli ultimi avvenimenti, soprattutto a Kharkiv, siano un segnale molto serio e che Zelensky abbia dato ora il compito ai suoi uomini di avviare una liberazione completa del paese contro un esercito che in alcuni territori sembra ormai in difficoltà. Tutto ciò potrebbe avere riflessi pesanti sul Cremlino, e il messaggio di Lavrov sembra una chiara indicazione.

Lavrov spinge per i negoziati: ecco gli scenari

Kharkiv
Edifici distrutti a Kharkiv (AnsaFoto)

Mentre Macron continua a ribadire di aver chiesto a Putin di ritirare armi pesanti da Zaporizhzhia, da Mosca potrebbero iniziare a valutare le implicazioni che una avanzata concreta dell’esercito di Kiev potrebbe avere sugli scenari futuri. Ecco perché Lavrov apre ai negoziati. Dalla Cia sottolineano che l’esercito russo è debole, e che in Russia potrebbero avere danni economici a lungo termine dalle sanzioni.

Resta quindi da capire quali saranno le mosse di Putin in una fase in cui l’esercito ucraino sembra destinato in molti territori ad avviare la liberazione. La fiducia delle truppe sembra ormai ai minimi da quando è iniziato il conflitto e ora le ipotesi sembrano due. Una sarebbe quella di poter avviare i negoziati, con la richiesta di Zelensky di sedersi ad un tavolo solo dopo che l’esercito russo ha lasciato i territori occupati. L’altra è una nuova escalation russa, che però in questa fase potrebbe indebolire ancora di più l’esercito. E intanto Lavrov manda messaggi, mentre i russi arretrano anche a Kherson. La sensazione è che le prossime ore potrebbero segnare un passaggio decisivo in n conflitto che potrebbe essere in una fase davvero cruciale.

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