Funerali della Regina: la beffa del carro funebre tedesco

In tutto il Regno Unito ha destato molto scalpore il fatto che il carro funebre di Elisabetta II sia un’auto tedesca e non britannica

La morte della Regina Elisabetta ha scosso l’intero Regno Unito e proprio in queste ore si continuano a radunare migliaia di persone pronte a rendere omaggio alla camera ardente allestita a Westminster Hall in attesa dei funerali solenni previsti per il prossimo 19 settembre.

Lo strano carro funebre Mercedes per trasportare il feretro di Elisabetta II

Un cerimoniale assolutamente preciso e rigido si è messo in moto fin dalla diffusione della notizia della scomparsa della Monarca. Ogni passo, ogni momento doveva essere rispettato secondo una tradizione ultracentenaria. Ecco perché hanno destato particolare scalpore alcune curiosità che sono emerse nei primi giorni di questo protocollo messo in atto.

Un paese intero in lutto

In questi ultimi giorni, giornali e le televisioni di tutto il mondo stanno seguendo passo dopo passo l’ultimo viaggio della regina Elisabetta dal Castello di Balmoral a Edimburgo, dove è morta lo scorso 8 settembre, a Londra per i funerali che avverranno il 19 settembre 2022 per un protocollo preciso e dettagliato. Proprio questo rigoroso programma che prevedeva fin dal primo momento la scansione attenta di ogni mossa da parte di qualsiasi parente o familiare, la prima camera ardente al Palazzo di Holyroodhouse di Edimburgo, poi lo spostamento aereo per Londra, la tappa del feretro a Buchingham Palace e poi l’esposizione a Westminster Hall. Per questo non poteva passare inosservato il fatto che il carro funebre di Sua Maestà non fosse un’auto britannica, come tutti si sarebbero aspettati, bensì tedesca, una Mercedes per la precisione.

Polemiche per il carro funebre tedesco

Non si può ignorare infatti che la salma della regina sia stata trasportata da un’auto tedesca, una Binz H4 della W212-generation Mercedes E-Class, costruita tra il 2009 e il 2016, quando è risaputo che Elisabetta, per tutti i suoi spostamenti, usava esclusivamente Rolls-Royce, Bentley, Jaguar e Land Rover, macchine di costruzione inglese, sia quando era direttamente lei al volante sia poi, con il passare degli anni, quando si sedeva sul sedile del passeggero posteriore ed era solita salutare agitando la mano le persone assiepate lungo la strada. Il mistero non ha una spiegazione e più di un suddito pare non abbia apprezzato questa scelta poco purista. 

Il Re Carlo III veglia il feretro di Elisabetta II

La bara di legno di quercia

La regina Elisabetta e suo marito Filippo condividono anche la bara. A sceglierla infatti  sarebbe stato il principe, oltre 30 anni fa e si dice che entrambe le bare siano ricavate dallo stesso albero di quercia.  Il titolare della nota ditta Leverton & Sons ha rivelato al Times di aver ricevuto le due bare dalla precedente ditta fornitrice della casa reale, la JH Kenyons. Quest’ultima, però, a sua volta potrebbe averle ereditate dalla Smith, che un tempo era considerata la miglior azienda del settore, infatti l’artigiano Henry Smith si era occupato delle bare di Jimi Hendrix e di Freddy Mercury, quindi potrebbe essere stato lui a creare quelle per la regina e suo marito per ospitare per l’eternità le loro spoglie mortali.

 

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