Diventa un caso il viaggio in Svizzera del leader di Italia Viva. A rivelare i dati è stato il collettivo under 30 Jet dei Ricchi
Un volo che diventa un caso. Politico e social. La mattina a Ercolano la sera a Lugano, ovviamente in jet privato. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha prodotto 4,7 tonnellate di CO2 per una sola tappa elettorale, quella che l’11 settembre lo ha visto presentare nella città del Canton Ticino i candidati e le candidate della circoscrizione estera. A rivelare i dati su Instagram è stato Jet dei Ricchi collettivo di under 30 che da giugno svela quanto vip, politici e personaggi dello spettacolo nostrani inquinino con i loro viaggi in solitaria. Gli stessi attivisti impegnati a chiedere l’abolizione dei voli privati, o quantomeno la loro regolamentazione, per eliminare uno dei più grandi simboli di disuguaglianza climatica.
“Hey Matteo Renzi! Piccolo consiglio di stile. Durante un’emergenza climatica fare campagna elettorale in jet privato è un po’ démodé“, scrivono nel post Jet dei Ricchi prima di aggiungere: “Qualcuno potrebbe anche chiedersi dove Renzi trovi i fondi necessari per affittare un jet. Noi ovviamente non lo sappiamo, ma sappiamo che un viaggio di solo andata da Napoli a Lugano ha un costo base di circa 12.000 euro. Senza dubbio una cifra modica per un partito con la popolarità di Italia Viva“.
L’accusa di Fratoianni: “Renzi è un climafreghista”
Secondo i dati riportati dal collettivo, il leader di Italia Viva si sarebbe fatto venire a prendere da un Learjet 40 immatricolato a Malta decollato da Ciampino che, per 48 minuti di volo, ha prodotto 1,8 tonnellate di CO2. Poi da lì sarebbe partito alla volta di Lugano: 78 minuti di viaggio per 2,9 tonnellate di CO2. Il collettivo Jet dei Ricchi prova a dare anche dei suggerimenti a Renzi per non cascare in questi scivoloni: “Forse prendendo un volo di linea Ryanair diretto a Malpensa e poi farsi un’ora di macchina? Oppure un Frecciarossa da Napoli a Milano, che dopotutto impiega solo 4 ore? Non scherziamo. Quando si tratta di salvare il paese dal populismo, ogni minuto può fare la differenza“.
Dopo la pubblicazione del post di Jet dei Ricchi immediata è stata la reazione di Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi – Sinistra Italiana, che da subito ha abbracciato le proposte avanzate dal collettivo di attivisti per ridurre l’impatto ambientale dei voli. “C’è chi, come noi, fa campagna elettorale in treno o in auto elettrica – ha scritto sui social – e chi come Matteo Renzi, da buon climafreghista, la fa in Jet privato infischiandosene del cambiamento climatico e dei danni che provoca. C’è evidentemente chi ama il pianeta e chi no. Se non sei parte della soluzione, sei parte del problema“.