A Roma ci sono stati momenti di tensione tra l’Ama e i negoziati di piazza Vittorio. E il motivo di questa discussione è davvero assurdo.
Attimi di tensione nella mattinata di sabato a Piazza Vittorio a Roma tra alcuni negozianti e i dipendenti dell’Ama. A raccontare il tutto è stato Il Messaggero e diciamo che il motivo di questa discussione è davvero assurdo.
Invece di prendere di punta o segnalare chi gettava di tutto per la strada, gli accertatori dell’Ama hanno deciso di multare il negoziante perché, dopo aver spazzato l’area sotto i portici, ha gettato tutto nel secchio dell’indifferenziata e non negli appositi bidoni. Da qui è nata una violenta discussione che ha visto protagonista i dipendenti della municipalizzata e i cittadini e negozianti. Alla fine sul posto sono arrivati gli scopini dell’Ama e l’assessore e fortunatamente la situazione è ritornata alla calma.
Ma, questa vicenda, conferma come c’è bisogno di un assoluto cambio di passo sul tema rifiuti a Roma perché il rischio è quello di avere altri episodi simili avvenuti a Piazza Vittorio.
Un farmacista della zona: “Quando mi hanno chiesto i documenti pensavo di essere su Scherzi a Parte”
Il protagonista di questa vicenda è stato il farmacista della zona: “E‘ assurdo come ogni giorno sotto ai portici c’era di tutto: bottiglie di birra vuote, cicche di sigarette, cartacce unite ed anche escrementi. E come sempre sono stato io a rimuoverle al posto dell’Ama“.
“All’improvviso è spuntato un uomo con il tesserino al collo e una cartella – ha aggiunto il dottore – e mi ha chiesto i documenti dicendo che doveva multarmi perché non stavo facendo la differenziata. Io, come tanti altri, sono mesi o anni che stiamo chiedendo che questa piazza non sia abbandonata, ma purtroppo non è così. Quando mi hanno chiesto i documenti mi sembrava di essere su Scherzi a Parte“. Come detto, sul posto è arrivato anche l’assessore e tutto è ritornato alla normalità, ma ora serve un intervento da parte da parte del Campidoglio.
